Per “ambiente confinato” si intende uno spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un infortunio grave o mortale.
A questo proposito, Il DPR 177/2011 definisce delle linee guida per una strategia di contrasto di incidenti relativi alle attività in tali ambienti, che possono essere occupati temporaneamente da personale debitamente istruito per particolari interventi di ispezione, pulizia, manutenzione, ecc.
Per quanto riguarda il nostro settore, il Decreto stabilisce che tubazioni e recipienti quali vasche, serbatoi e simili, devono essere provvisti di aperture di accesso aventi dimensioni tali da poter consentire l’agevole recupero di un lavoratore privo di sensi.
Per capire le dimensioni specifiche necessarie, si fa riferimento a norme tecniche che si occupano di definire le misure antropometriche medie del corpo umano che, pur non essendo riferite specificatamente agli ambienti confinati, sono utili per valutare la reale condizione degli accessi presenti in essi. Da queste norme, si evince che una persona adulta occupa mediamente lo spazio di una ellisse di 60cm (larghezza delle spalle) x 45cm (profondità del corpo).
Nonostante ciò, la grandezza raccomandata delle aperture dipende da una serie di variabili: ubicazione e raggiungibilità dell’apertura, modalità di accesso, spazio libero sopra, davanti o sotto, utilizzo DPI, piattaforme, ecc. In base alla postura e al movimento del corpo, vi sono ulteriori riferimenti alle dimensioni di accesso quali, per esempio:
- Passo d’uomo con necessitò di effettuare movimenti rapidi = 67x50cm;
- Apertura per l’entrata in postura inginocchiata a terra = 85x68cm;
- Apertura per un movimento orizzontale in aventi in postura eretta: 204x78cm.
Le varianti da prendere in considerazione sono molteplici e, di conseguenza, le opzioni di cui il costruttore del contenitore potrebbe necessitare sono varie.
Proprio da questa problematica è nata la volontà di ARTEN di soddisfare questa esigenza, cercando di sviluppare un prodotto estremamente customizzabile, che fosse pensato per diventare una risposta personalizzata per ogni singolo cliente ed utilizzo.
Abbiamo il piacere di lanciare sul mercato la nostra nuova portella ART 392. Le misure sono personalizzabili, da un minimo di 300 a un massimo di 2000 mm per lato. Tutte le specifiche della portella vengono studiate ad hoc con il nostro ufficio tecnico che, una volta scelte le caratteristiche della portella, produrrà un disegno tecnico da approvare. Questo nuovo prodotto è interamente custom made, in grado di garantire un’esperienza personalizzata a 360°.
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La grande novità introdotta dall’ ART 392 è quindi la possibilità di modificare persino le dimensioni del prodotto per far fronte ad esigenze specifiche, sempre più presenti e capillari in tutti i settori.
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